| Alla fine degli anni '80 il wrestler professionista Randy "The Ram" Robinson (Mickey Rourke) era al culmine della carriera. Oggi tira avanti esibendosi per i fan del wrestling nelle palestre dei licei e nelle comunità del New Jersey. Ridotto in povertà, separato dalla moglie (della quale non sarà mai fatto cenno), allontanatosi dalla figlia (Evan Rachel Wood), incapace di sostenere un qualsiasi vero rapporto umano, Randy vive per il brivido dello show, per l'adrenalina del combattimento e per l'adorazione dei pochi fan che gli sono rimasti. Colto da un infarto dopo un match particolarmente impegnativo (il sangue che scorrerà in quell'incontro è reale e non si tratta di un "bladejob"), il medico consiglia a Randy di evitare gli sforzi eccessivi e gli steroidi e quindi di abbandonare i combattimenti. Lontano dal ring, Randy prova a cominciare una nuova vita: lascia il ring, trova lavoro al reparto alimentari di un supermercato, tenta di riallacciare i rapporti con la figlia e di iniziare una relazione con Cassidy, una lapdancer non più giovanissima (Marisa Tomei). Per un breve periodo le cose sembrano funzionare.
Purtroppo il fallimento è dietro l'angolo. Ubriaco e sotto l'effetto di cocaina, dopo una notte di sesso con una ragazza conosciuta in un bar, crolla esausto a casa, dimenticando così l'appuntamento fissato per una cena con la figlia. Quest'ennesima "dimenticanza" segnarà definitivamente la fine dei rapporti fra Randy e sua figlia. La bella Cassidy insiste a rifiutare i pur affettuosi tentativi di approccio con i quali Randy tenta di farla innamorare, così da offrire ad entrambi la possibilità di riscattarsi con una nuova vita. È madre di un figlio e stenta a fidarsi di Randy: non può rischiare nuovamente la propria vita. Il nuovo futuro che Randy sogna va inesorabilmente in fumo. Non vedendo prospettive future, nemmeno nel ruolo di 'vecchia gloria' del wrestling, Ram decide di continuare lo spettacolo fino alle sue estreme conseguenze, accettando la rivincita contro il suo leggendario avversario, l'Ayatollah, consapevole che, fatalmente, il match gli costerà la vita.
Nemmeno Cassidy, dopo aver seriamente ripensato alla possibilità di ricominciare, riesce a persuaderlo: lo raggiunge prima che lui salga sul ring ma nessun argomento potrebbe farlo desistere e per questo se ne va disperata. Il film termina con Randy acclamato dal pubblico mentre si lancia per eseguire la sua mossa distintiva (il "Ram Jam", una sorta di "volo dell'angelo"), visibilmente dolorante per delle fitte al cuore, consapevole che questo è il suo ultimo, definitivo momento di gloria. Dopo uno struggente primo piano sul volto sofferente di Randy, rimarrà solamente lo schermo nero e le note della straziante canzone di Bruce Springsteen.
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