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scherma, sport

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nik-rail
view post Posted on 22/1/2009, 21:13




La scherma, arte marziale di antichissima e nobile origine, è oggi uno sport olimpico di opposizione a contesto aperto (open skill), che consiste nel combattimento leale tra due contendenti armati di spada, fioretto o sciabola.


L'etimologia italiana della stessa parola scherma porta con sé il significato della disciplina, essa infatti deriva dal longobardo "Skirmjan" che significa proteggere, coprire (stessa etimologia della parola schermare). Ciò è probabilmente collegato al concetto dell'uso della spada non come strumento nato per colpire, ma come strumento difensivo. La disciplina di scherma ha le proprie basi nel porre la propria arma come difesa/schermo fra sé e l'avversario. Un'analogia si trova nell'etimologia della parola equivalente inglese fencing che deriva dal verbo de[fencing], cioè difendersi. Rimane invece dubbia l'etimologia del termine arcaico scrimia, con cui attualmente si indica la disciplina di scherma antica nell'ambito delle arti marziali. Probabilmente si tratta della fusione, nel periodo di predominanza spagnola della penisola, del termine italiano scherma con l'analogo spagnolo esgrima.

In ogni caso il termine scherma appare affermato nei trattati a noi pervenuti che parlano della disciplina già a partire dall'inizio del '500, mentre il termine scrimia compare per la prima volta in un trattato italiano di fine '500 (Dell'Arte di Scrimia - 1572).

Tecnicamente la scherma comprende tre armi:

* Il fioretto
* La sciabola
* La spada
IL FIORETTO
È un'arma accademica (nata cioè per l'insegnamento della scherma); si compone di due parti, la lama e la guardia.
La lama è solitamente lunga 90 cm (è possibile anche che sia lungo 85 cm per i bambini, e si trovano in commercio anche lame da 88) ed è divisa in gradi: forte, medio e debole e termina con un bottone. È una specialità olimpica.

La guardia può avere diverse impugnature: italiana, francese, anatomica. La differenza tra i vari tipi di impugnatura è data dal diverso modo di inserire la mano su esse ed imprime allo schermitore un diverso stile di combattimento. L'impugnatura italiana ha la coccia, il cuscinetto, il ricasso, gli archetti di unione, il manico ed il pomolo, invece l'impugnatura francese ha il manico diritto leggermente incurvato verso l'esterno della guardia dello schermitore.

Ad oggi l'impugnatura italiana non è più utilizzata ed è stata quasi completamente sostituita da quella anatomica (ideata da un Maestro di Vercelli: Francesco Visconti) e, talvolta (soprattutto in Francia), da quella francese.

LA SCIABOLA
La sciabola è un'arma usata nella scherma con cui si può colpire di taglio, controtaglio e punta. Deriva dall'omonima arma di cavalleria, nella forma usata dagli Ussari nel periodo napoleonico. Padre della moderna sciabola sportiva viene ritenuto l'italiano Italo Santelli (1866-1945), il quale, trasferitosi in Ungheria nel 1896, adattò gli insegnamenti della scherma italiana alla tradizione magiara di sciabola.
Allo stato attuale, la sciabola è un'arma puramente di rappresentanza, che viene portata da ufficiali e sottufficiali (in alcuni casi anche da agenti di polizia, ma mai da militari di truppa) durante cerimonie ufficiali, anche in divisa ordinaria arricchita da alcuni ornamenti che variano in relazione al corpo di appartenenza, o rappresentanze in alta uniforme.

Accessori alla sciabola sono la dragona e il pendaglio; quest'ultimo viene agganciato a due anelli posti sul fodero della sciabola stessa e su uno speciale passante del cinturone; le sciabole delle forze armate italiane come quella rappresentata in figura vedono una differenza nella coccia, a seconda che appartengano ad un ufficiale (coccia formata da tre elementi) o ad un sottufficiale (formata da due elementi). Anche dragona e pendaglio sono distinte, per ufficiali generali, ufficiali superiori, ufficiali subalterni e sottufficiali, in base a colori e particolari che variano in base alla forza armata. Nell'Esercito Italiano, per esempio, il pendaglio per sottufficiali è azzurro con una striscia dorata al centro, a richiamare a colori invertiti il nastro del berretto rigido, mentre quello per ufficiali è color oro e quello per generali color argento; al pendaglio vengono applicati tanti passanti quanti sul nastro del berretto rigido, a richiamo del grado.

Sport [modifica]

La disciplina della sciabola è detta convenzionale perché prevede una convenzione nel portare i colpi contro l'avversario, che viene fatta rispettare da un arbitro. Possiede una coccia molto ampia per proteggere la mano dai colpi.

Il bersaglio valido è delimitato dal giubbetto elettrico, e si compone di:

* busto
* testa
* braccia

LA SPADA
Secondo il regolamento della Federazione internazionale di scherma, la spada deve essere fatta di un particolare tipo di acciaio estremamente flessibile, chiamato Maraging, studiato in modo da non presentare un troncone appuntito e tagliente in caso di un'eventuale rottura. Il peso non deve essere superiore a 770 grammi e la lunghezza a 110 cm.

La lama ha una sezione triangolare, gradualmente più grande dalla punta verso l'impugnatura; la parte superiore è scavata, per permettere di installarvi un filo elettrico.
La punta, tonda, presenta un bottone all'estremità, che serve per segnare che una stoccata è stata portata (vedi sotto). La coccia (la parte di acciaio che protegge la mano del tiratore) è semisferica. L'impugnatura può essere di numerosi tipi.
I più comuni sono:

* Impugnatura francese (a forma di manico di scopa, leggermente storta per agevolare la presa)
* Impugnatura anatomica (studiata appositamente per ottimizzare la presa e i movimenti della mano)

L'impugnatura anatomica permette di tenere la spada con maggior forza ed è usata dalla maggioranza dei tiratori; quella francese, al contrario, permette movimenti molto più ampi alla mano. Questo porta gli schermidori ad usare, di solito, due tattiche diverse, secondo l'impugnatura usata: gli "anatomici" adottano una scherma basata più sulle prese di ferro e le parate, mentre i "francesi" tendono ad evitare la lama dell'avversario con azioni apposite, come le cavazioni.

Le stoccate portate vengono segnalate dalla spada grazie alla chiusura di un circuito elettrico. Il filo che corre lungo la lama collega la punta ad una presa messa all'interno della coccia, in fianco all'impugnatura; ogni tiratore collega un secondo filo elettrico (il passante) alla presa di coccia e, dall'altra parte, a un rullo, a sua volta collegato con l'apparecchio segnastoccate. Quando la punta tocca una qualunque superficie, il bottone, schiacciandosi, chiude il circuito ed invia un segnale all'apparecchio, che accende una luce colorata dalla parte del tiratore che ha colpito. La pedana è isolata elettricamente, quindi ogni colpo portato su di essa non chiude il circuito.

Per evitare che le spade siano manomesse in modo da toccare con troppa facilità, prima di ogni incontro il presidente di giuria (l'arbitro) controlla che la corsa del bottone sia maggiore del limite stabilito dalla Federazione Internazionale (il controllo è fatto con uno spessore infilato tra il bottone e la punta) e che la spada regga un peso di 750 grammi senza che il bottone si schiacci e chiuda il circuito.esempio di affondo.
 
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